sabato 26 aprile 2008

ALCUNI VINI DOLCI AUSTRIACI


Ogni volta che assaggio vini dolci austriaci rimango colpito dalla loro eleganza: mi ricordano corde di violino tese, pronte a vibrare e ad mettere suoni melodiosi; in questo caso, sensazioni sottili ed appaganti.


Il Beerenauslese 2002 di Tinhof è ottenuto da uve colpite dalla botrytis di weissburgunder, welshriesling e neuburger; l'acidità è in equilibrio esemplare con la componente dolce, la presenza della glicerina rende il vino pastoso e morbido; la leggera presenza degli aromi della muffa nobile si sposano al miele che avvolge la frutta matura, tra la quale si colgono la pesca e l'albicocca. Il finale è deliziosamente ricco ed aromatico, con una punta amarognola appena percettibile. Colpisce la minima quantità d'iposolfito presente, che giunge a dare ulteriori gradevoli sensazioni. 86/100


Eiswein 2004 Heiss da uve welshriesling e veltliner. I vini del ghiaccio austriaci contendono a quelli canadesi il primato della qualità e della complessità. In questo caso, ho apprezzato l'eleganza e la scorrevolezza di questo vino, dal raro equilibrio e dalle note balsamiche unite a quelle speziate.
Stupisce la nota acida, che si stempera in un lento scorrere di miele di castagno, che accompagna a lungo.
La sensazione d'untuosità è qui leggera, a differenza dei suoi omologhi canadesi, e riesce a trasformarsi in velluto, foderando il cavo orale con delicatezza e soddisfazione.
La presenza della frutta stramatura, anche d'origine tropicale, è assai presente, unita all'alcolicità equilibrata e gradevole.
I profumi sono sottili e lenti a concedersi, ma una volta liberatisi diventano avvolgenti ed intriganti. 91/100