giovedì 10 giugno 2010

LA BORGOGNA AL FOUR SEASONS HOTEL DI MILANO

Il confronto con chi ha sviluppato metodi quasi perfetti di produrre vino è sempre costruttivo. Mi riferisco alla possibilità, per produttori e consumatori, di assaggiare i risultati di qualche secolo di coltura e cultura enoiche, al fine di trarre utili indicazioni e spunti di riflessione.
E' quello che si è verificato martedì 8 giugno, presso il Four Seasons Hotel, in occasione della manifestazione "Voilà la Bourgogne".
Ventitrè domain, tra i più rinomati della regione, hanno proposto lo Chardonnay ed il Pinot noir.
Le annate recenti, dal 2006 al 2008, non hanno permesso di apprezzare la ricchezza dei vini rossi, mentre hanno fornito utili indicazioni e regalato sincere emozioni per i bianchi.
Di seguito alcuni degli assaggi, non sempre accompagnati dalle valutazioni: se omesse, è per una sorta di rispetto verso il produttore, vista la gioventù dei vini, che necessitano lunghe permanenze in bottiglia ed una degustazione effettuata al momento opportuno.
Per aiutare coloro che hanno poca dimestichezza con i vini di Borgogna, ho riportato i vitigni relativi a ciascun vino.

Bonneau du Martray
Corton Charlemagne Grand Cru 2007 e 2006, Côte de Beaune - chardonnay
L'Azienda segue i principi della biodinamica.
I vini sono abbastanza evoluti, non pulitissimi al naso ed in bocca, tendenzialmente molli, poco vivaci; abituati a differenti risultati forniti dall'agricoltura biodinamica, hanno un po' deluso.

Bruno Colin
Chassagne Montrachet 1er Cru Boudriotte 2008, Côte d'Or - chardonnay
Largo, possente, strutturato, già bevibile ma con ottimi sviluppi futuri.
Chassagne Montrachet Rouge 1er Cru Les Caumées 2007, Côte d'Or - pinot noir
Ben equilibrato profumato, vellutato e vinoso.

Joseph Drouhin
Chablis Domaine de Vaudon 2008 - chardonnay
Leggermente greve, non molto elegante, deve probabilmente assestarsi per sviluppare le proprie potenzialità.
Chablis Clos de Mouches Blanc 2006 - chardonnay
Decisamente più fine e strutturato, con buona mineralità.
Chambolle Musigny 2007 - pinot noir
Sottile, abbastanza setoso, vinoso, fruttato, non particolarmente persistente.

Drouhin Laroze
Gevrey Chambertin 1er Cru Au Closeau 2007 - pinot noir
Giovane ma con tutte le premesse per un'evoluzione di tutto rispetto. Fruttato, profumato, morbido, soavemente tannico, abbastanza persistente.

Henri Boillot
Puligny Montrachet 1er cru 2008, Côte de Beaune - chardonnay
Corton Charlemagne Grand Cru 2008, Côte de Beaune - chardonnay
Entrambi i vini rimandano sensazioni di poca nettezza olfattiva, che si ritrova in bocca, anche se la tipicità rimane salvaguardata.

Lassarat
Pouilly-Fuissé Clos de France 2006, Côte de Beaune - chardonnay
Sottile, minerale, vellutato, fruttato con sentori di sottobosco; pieno, dall'ottima persistenza, lascia la bocca netta e setosa; ottimo esempio di Pouilly-Fuissé. Voto: 88/100

Méo-Camuzet
Fixin - Clos de Chapitre 2007, Vosne-Romanée - pinot noir
Ricco e vellutato, fruttato, morbido ed elegante, ancora giovane ma con ottimi sviluppi in futuro; sorprende per essere quasi pronto e dare gradevoli, tipiche sensazioni.
Nuits-Saint-Georges aux Murgers 1er Cru 2007 - pinot noir
Morbido e soave, accattivante, pronto.

Ravenau
Chablis 1er Cru Les Forets 2007 - chardonnay
Elegante, minerale, sapido, cremoso, fruttato, sottile come una lama, ricco, avvolgente, persistente, esplode in bocca come fuoco d'artificio in sequenza, ineluttabile. Ancora giovane, già regala emozioni uniche. Voto: 92/100

Thibault Liger-Belair
Nuits-Saint-Georges 1er Cru Les Saint Georges 2007 - pinot noir
Haute Côte de Nuits Clos du Prieure 2006 - pinot noir
Corton Renardes Grand Cru 2006 - pinot noir
Tre espressioni esemplificative di come il terroir condiziona i vini; in questo caso hanno in comune la morbidezza e la ricchezza profumata del pinot noir, legate dalla gradevolevinosità; le differenze si colgono nelle spezie e nella balsamicità, nella presenza più o meno sfumata di una certa mineralità: Voto complessivo: 90/100

Vincent Girardin
L'Azienda sì è dedicta alla viticoltura naturale dal 1997, per approdare alla biodinamica quest'anno.
Bourgogne Mes Vielles Vignes 2008 - chardonnay
L'età media del vigneto è di trent'anni; vino fruttato, tipico, soave, equilibrato
Meursault Narvaux 2007 - chardonnay
Gradevole, pulito, agrumato, corposo, minerale, dalla lunghissima persistenza. Voto: 87/100
Quintessence De Corton Charlemagne Grand Cru 2007 - chardonnay
Vino emozionante, sottile ed affilato come una spada da samurai, ricco, minerale, profumato, ricco, avvolgente, a tratti grasso e poi secco e siliceo; permane in bocca e t'accompagna per lungo tempo; evolvendosi nel cavo orale, dimostra di essere vivo! Voto: 94/100
Chassagne-Montrachet 1er Cru Morgeot 2004 - chardonnay
Grasso e greve, seppur ricco non ha doti di particolare eleganza, in parte a causa della leggera disarmonia.