lunedì 24 maggio 2010

COSA RIMANE NEL VINO?

Riporto un'iniziativa lodevole del gruppo Vin Natur, la ricerca dei pesticidi residui presenti in una bottiglia di vino.
L'analisi ha preso in esame, ovviamente, i prodotti che seguono i principi di Vin Natur ed è molto istruttiva.
Lascio a chi legge trarre le proprie conclusioni.
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Pesticidi Free

La nostra Associazione non si ferma solamente all’organizzazione di manifestazioni e degustazioni.

Da alcuni anni, allo scopo di monitorare la conformità dei vini delle aziende, VinNatur ha deciso di analizzare i prodotti di ogni associato. Quest’anno le analisi svolte sono andate alla ricerca di ben 73 principi attivi di fitofarmaci, ossia circa il 90% di tutti i prodotti in commercio che vengono utilizzati in viticoltura convenzionale. Crediamo che questo sia al momento il più grande e meticoloso processo di “auto-analisi” intrapreso da una associazione di vignaioli, e che rappresenti concretamente la volontà di VinNatur di operare con chiarezza e con la massima apertura nei confronti dei consumatori e dei professionisti del mondo del vino.

Queste analisi, in linea con le indicazioni del Manifesto di VinNatur, hanno lo scopo principale di sensibilizzare sia i produttori che i consumatori in merito all’uso di alcune sostanze chimiche utilizzate in agricoltura, in conseguenza del quale si depositano residui nei vigneti con conseguenti squilibri dell’ecosistema.

I risultati sono stati molto soddisfacenti poiché ben 91 vini, su un totale di 111 campioni è risultato completamente esente da ogni tipo di pesticida.

A supporto di questa analisi è stato effettuato anche un controllo sulla quantità di anidride solforosa presente nei vini. Anche qui ci sono due dati molto positivi. 33 vini risultano avere meno di 10 mg/l di anidride solforosa (ricordiamo che la legge permette in questi casi di apporre in etichetta la dicitura “NON CONTIENE SOLFITI”). I restanti 76 vini sono al di sotto dei 80 mg/l (limite consentito nei vini Biologici) con poche eccezioni che superano questo livello.

Vediamo ora nel dettaglio i risultati delle analisi del 2010:
Totale vini analizzati 111
Totale vini esenti da residui di pesticidi 91
Totale vini aventi residui di pesticidi: 20
Numero di principi attivi riscontrati: 16 vini aventi un solo principio attivo, 3 aventi due principi attivi ed uno avente cinque principi attivi.
Media di mg/kg (milligrammi su un chilo) di residui riscontrati sui 20 campioni: 0,082 mg/kg (la normativa europeo prevede in media un limite di 0,800 mg/kg)
Principi attivi riscontrati: 9 di cui 8 fungicidi sistemici ed 1 insetticida. I più rilevati sono il Fenexamid (fungicida antibotritico) ed il Pirimetanil (fungicida antioidico).
Anidride Solforosa totale: 33 vini hanno un quantitativo tra 1 e 10 mg/l, 52 vini tra 11 e 60 mg/l e i restanti 26 vini sono tra 61 e 90 mg/l

Le poche aziende che hanno residui al limite o sopra al limite riconosciuto per i vini naturali e biologici saranno oggetto di una attenta valutazione da parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione che, in applicazione al manifesto associativo, prenderà i dovuti provvedimenti.
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Di seguito una sintesi del metodo e dei principi attivi ricercati in questa analisi.

MULTIRESIDUALE AGROFARMACI (ORTOFRUTTA, VINO)

Il metodo multiresiduale è uno screening della maggior parte dei principi attivi immessi nel ciclo della vite mediante pesticidi o fertilizzanti. Il mancato rispetto dei tempi di carenza, previsti per legge, può comportare una più lenta degradazione di alcuni p.a. con conseguente rischio di superamento degli MRL (livello massimo di residuo) definiti dalla normativa vigente. Inoltre particolare interesse è rivolto ai vini derivanti da agricoltura biologica, per i quali sono previsti MRL molto bassi, che sono spesso a rischio di contaminazione incrociata.
La determinazione avviene mediante estrazione in fase solida e successiva quantificazione in GC-MS (gascromatografia con detector a spettrometria di massa).
Di seguito la lista, non esaustiva, dei residui rilevabili suddivisi per classe:

Fungicidi: Azoxistrobina, Dimetomorf, Flusilazolo, Penconazolo, Tecnazene, Benalaxil, Esaconazolo, Folpet, Pirazofos, Tetraconazolo, Bitertanolo, Famoxadone, Imazalil, Pirifenox, Tolifluanide, Captano, Fenarimol, Iprodione, Pirimetanil, Triadimefon, Ciproconazolo, Fenbuconazolo, Iprovalicarb, Procimidone, Triadimenol, Ciprodinil, Fenexamide, Kresoxin - metile, Procloraz, Trifloxistrobina, Clorotalonil, Fenpropidin, Mepanipirim, Propiconazolo, Vinclozolin, Clozolinate, Fenpropimorf, Metalaxil, Quinoxifen, Diclofluanide, Fluazinam, Miclobutalin, Quintozene, Difenilamina, Fludioxonil, Oxadixil, Tebuconazolo .

Diserbanti: Atrazina, Etofumesate, Oxadiazon, Profam, Simazina, Clorprofam, Fluazifop -butile, Oxifluorfen, Propizamide, Trifluralin, Diclobenil, Mevinfos, Pendimetalin, Quizalofop-etile.

Acaricidi: Bromopropilato, Clorfenson, Etion, Tebufenpirad, Clorbenside, Dicofol, Piridaben.

Regolatori di crescita: Fenazaquin

Insetticidi: Acefale, Clordano, Endrin, Formotion, Permetrina, Acrinatrina, Clorfenvinfos, Eptaclor, Fosalone, Pertano, Azinfos-etile, Clorpirifos-etile, Esfenvalerate, Furatiocarb, Piperonil-butossido, Azinfos-metile, Clorpirifos-metile, Etofenprox, HCH-alfa, Pirimicarb, Bifentrina, DDD-4,4ì, Fenamifos, Indoxacarb, Pirimifos-metile, Bromofos-etile, Deltametrina, Fenclorfos, Malation, Propoxur, Buprofezin, Demeton-S-metile, Fenitrotion, Mecarbam, Quinalfos, Carbaril, Diazinone, Fenoxicarb, Metidation, Tiametoxam, Carbofuran,Diclorvos, Fenvalerate, Metoxiclor, Triazofos, Carbosulfan, Dimetoato, Flucitrinat, Ometotato, Vamidotion, Ciflutrin, Disulfoton, Fluvalinate-tau, Paration-etile, Cipermetrina-alfa, Endosulfan-alfa, Forate, Paration-metile

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