sabato 8 settembre 2007

CHARDONNAY E CHARDONNAY


Sto preparando, insieme a Miguel Abilahoud, una degustazione di grandi vini, che si terrà in ottobre a Caracas. Saranno assaggiati pinot noir e chardonnay.

Per selezionare i vini, abbiamo voluto confrontare alcuni chardonnay, prodotti in Australia, California, Francia, Italia, Nuova Zelanda.

Sono stati valutati secondo la scheda U.I.O. - Union International de Oenologues - da 6 esperti.

La classifica è:
  • Alto Adige Terlano Chardonnay 1994, 13% vol. CANTINA TERLANO (Terlano – Italia) Voto: 95
  • Chablis Grand Cru Valmour 2003, 13% vol. JEAN PAUL & BENOIT DROIN (Chablis – France) Voto: 94
  • Russian River Valley Chardonnay Vine Hill Vineyard 2003, 14,1% vol. KISTLER VINEYARDS (Sebastopol – California) Voto: 92
  • Napa Valley Chardonnay 2003, 13,8% vol. CHATEAU MONTELENA WINERY (Calistoga – California) Voto: 88
  • Margaret River Chardonnay 2004, 14% vol. MOSS WOOD (Wilyabrup – Western Australia) Voto: 85
  • Hawkes Bay Chardonnay Elston 2004, 13,5% vol.
    TE MATA ESTATE (Havelock North – New Zeland)
    Voto: 84
  • Mendocino County Chardonnay Philippine 1998, 13,5% vol.
    ICI / LA-BAS (Santa Maria - California)Voto: 82

Abbiamo potuto verificare come esistano due filosofie differenti nella vinificazione di quest'uva, che si possono definire europea e non europea; più una terza, che è la via di mezzo tra le due.
Lo Chablis e lo chardonnay di Terlano esaltano le caratteristiche proprie dell'uva, dimostrando un assoluto rispetto per quello che può dare.
I vini californiani sono più ridondanti e "costruiti"; quelli dell'Australia e della Nuova Zelanda rappresentano una sorta di compromesso tra quelli europei e quelli nordamericani.
Certe eleganze e finezze si trovano solo negli chardonnay europei, mentre sensazioni di grassezza e di eccessiva fruttuosità sono tipiche dei vini del nuovo mondo, unite alla talvolta invasiva presenza della barrique.
Nell'analizzare queste bottiglie, avendo considerato le differenze di terroir e dei mercati ai quali sono destinate, abbiamo tenuto presente quanto il vitigno fosse riconoscibile.

Quello che ha sorpreso maggiormente è stato l'ottimo piazzamento dello chardonnay della Cantina Sociale di Terlano, Alto Adige, che ha perfettamente sostenuto il confronto con il mostro sacro Chablis: in entrambi la mineralità è entusiasmante, l'eleganza inimitabile, la ricchezza di profumi ampia, l'affinamento perfetto.
E' doveroso sottolineare che lo chardonnay di Terlano è prodotto solo quando la vendemmia si presenta perfetta, che passa i primi due anni in botte, otto in acciaio ed almeno due in bottiglia.