giovedì 30 agosto 2007

ALMA - SCUOLA DI ALTA CUCINA ITALIANA

Ho avuto l'opportunità, ed il privilegio, di visitare un'istituzione eccezionale dedicata all'alta cucina italiana: si tratta di ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Piazza Garibaldi 26 - 43052 Colorno (Parma) Tel. 0521.52.52.11 Fax 0521.52.52.52 - infoalma@scuolacucina.it.
La Scuola è ospitata in un'ala del Palazzo Ducale di Colorno, (a 10 km da Parma) situato all’interno di un parco con un bellissimo giardino del 1700. La Reggia, in origine un castello fortificato del XIII secolo, è stata residenza del Duchi di Parma: i Farnese, i Borbone e Maria Luigia d’Austria.
Accompagnato da Andrea Sinigaglia, uno dei coordinatori oltre che storico della gastronomia italiana, ho percorso i corridoi ed esplorato le aule, ove, in un tripudio di acciaio inox e di alta tecnologia applicata alla cucina, si formano i futuri talenti della magica arte dei fornelli.
ALMA perfeziona cuochi di altissimo livello, la maggior parte stranieri, che diffondono nel mondo gli aspetti più significativi della nostra cucina.
Uno dei fondatori è Gualtiero Marchesi, attuale Rettore, ed il Direttore è Luciano Tona: non è necessario aggiungere altro.

mercoledì 29 agosto 2007

UN FELICE RITROVAMENTO

Si erano sottratte allo sguardo, nascoste dietro altre, alcune bottiglie che avevo acquistato tempo fa, durante uno dei miei viaggi alla ricerca di piccoli produttori, che si usa definire "di nicchia".

Sugli scaffali della mia cantina, erano state spostare sempre più indietro, per lasciare il posto a vini dalla pronta beva.

Poi, il felice ritrovamento, anche se con qualche apprensione: saranno ancora bevibili?

Si tratta di sei, solo sei purtroppo!, Vermentino Nero dell'annata 2000, prodotto da Lorieri nel Podere Scurtarola a Massa Carrara.
Il primo pensiero è stato "chissà se il vino avrà retto".
Ho proceduto ad aprire le bottiglie ed a assaggiarle, con una certa apprensione; due, purtroppo, sapevano di tappo, ma le altre.....
Il corpo s'era un poco smagrito, ma le sensazioni organolettiche hanno riservato gradevoli sorprese: frutta rossa con accenni di confettura, sensazioni di pepe bianco, tannini eleganti nella loro inaspettata aggressività, profumi sottili con alcuni accenni di ridotto. Un vino comunque complesso e morbido, fruttato ed austero.