lunedì 23 luglio 2012

INCONTRO DEL TERZO TIPO CON IL BRAMATERRA


So per certo che mi saranno perdonati il ritardo col quale ne parlo ed il titolo holliwoodiano, ma ......
Tempo fa ho partecipato ad una serata dedicata solo al Bramaterra; ero convinto di aver perduto gli appunti, ma, ritrovatili, non posso passare sotto silenzio emozioni e sorprese così interessanti.
Per ogni vino indico anche la zona di produzione, poiché permette d'apprezzare, ancora una volta, le differenze generate dai suoli differenti.
Casa del Bosco di Mattia Antoniotti, Bramaterra 2008 - Sostegno
Nebbiolo 70%. La macerazione, 18 giorni, e la successiva fermentazione avvengono in vasche scavate nella roccia viva, poi il vino riposa per circa tre anni in botti di media grandezza. Gioiosamente giovane, minerale, con tannini molto promettenti accompagnati da una buona acidità, tipica del vitigno. Voto 86/100
Baldin, Bramaterra 2008 - Lozzolo
Vino scorrevole, quasi acquoso, dai profumi limitati e tannini non invadenti, tende ad abbamdonarti presto. Voto 80/100
Colombera, Bramaterra 2007 - Masserano
Nebbiolo 70%, da agricoltura biodinamica: 15 giorni di macerazione in vasche d'acciaio e successivi 20 mesi in legno.Profumi di frutta matura e fresca lasciano il posto a spezie delicate, è un vino minerale dai tannini morbidi, con una leggera nota dolce nel finale ed un principio d'evoluzione; ottimo futuro. Voto 88/100
Tenute Sella, Bramaterra 2007 - Villa del Bosco
Un poco chiuso, poi s'apre con discrezione, proponendo ricchezza di sentori ed accentuata morbidezza; anch'esso presenta buona mineralità, speziatura contenuta e frutta matura, quasi in confettura; la tannicità è gradevole e misurata. Voto 88/100
Mussa, Bramaterra 2007 - Lozzolo
Decisamente ferroso, molto interessante, vinoso, complesso, fruttato, assai unico nelle sue differenti componenti, a tratti sorprendente. Voto 89/100
Vampari, Bramaterra 2007 - Masserano
Stupiscono, ed affascinano, i profumi di fiori appassiti, la varietà delle spezie, l'eleganza, la completezza generale; un tipico rappresentante di questa tipologia. Voto 87/100
La Ronda di Barboni, Bramaterra 2006 - Roasio
Il vino presenta un buon inizio di terziarizzazione, è morbido e sapido con sentori di cuoio e di cioccolato fondente, giustamente fruttato e con palesi note di gioventù. Voto 85/100
Diana, Bramaterra 2004 - Brusnengo
Tendenzialmente semplice, beverino, meno minerale degli altri vini, con buoni tannini, poco profumato e fruttato, abbastanza speziato, forse un poco molle. Voto 81/100
Sartor, Bramaterra 2002 - Brusanengo
Vino decisamente evoluto con più che buona terziarizzazione accompagnato da note fresche; spezie ed alcol elegante e morbido. Voto 84/100
La Palazzina di Leonardo Montà, Bramaterra 2001 - Roasio
Vino dall'equilibrio perfetto, propone tutte le migliori caratteristiche dell'uva Nebbiolo; senti il cacao, le spezie, i canditi, le spezie, la frutta secca e quella matura, il cuoio, la liquirizia, eccetera; morbido e suadente, a tratti austero, evoluto con amore, accattivante, è beverino pur saziando. Voto 91/100
Tenuta Monolo, Bramaterra 1985 - Roasio
Ottimo vino, si potrebbe dire perfetto! Stupiscono le note evolutive che lasciano ancora spazio alla fresca gioventù; All'inizio sembra semplice e ti fa pensare che abbia fatto il suo tempo, poi, come per incanto, s'apre e si manifesta in tutta la sua misurata eleganza ed opulenza; noti allora ricordi di pasticceria da forno, di ciliege sotto spirito, cacao, caffé, legni nobili; poi, di colpo, fuorisce inaspettato e violento il tamarindo! L'alcol di gran qualità avvolge ed ammorbidisce un vino che ti rimane nella memoria. Voto 94/100

In conclusione, una bellissima rassegna di ottimi vini, purtroppo non molto conosciuti fuori dall'ambito locale, che testimoniano e confermano le grandi potenzialità di uno dei vitigni più nobili, il Nebbiolo.