lunedì 2 luglio 2007

MAESTRI

Non ho fatto tutto da solo, ho avuto intorno dei maestri, che mi hanno guidato nel meraviglioso, infinito mondo delle sensazioni gustative.
Mi sono comportato da spugna, ho cercato di assorbire il più possibile; ho sviluppato l'innata curiosità per costruirmi nel tempo una vera e propria banca dati, continuamente aggiornata.

Ho incontrato personaggi straordinari, tra i quali il più grande, Luigi Veronelli.
Nacque un'amicizia profonda, anche se ci si vedeva poco; ma ad ogni incontro si riprendevano i discorsi interrotti, iniziati forse mesi o anni prima.
Un filo continuo ci ha legati, per anni.
Ora, Luigi ci ha lasciati, ma solo fisicamente, perché vive in tutti quelli che lo hanno conosciuto e frequentato.
Mi ha trasmesso l'amore per la terra e per i suoi prodotti, il gusto per la ricerca, la gioia nello scoprire i gioielli spesso nascosti della viticoltura italiana. Mi ha fatto capire che il vino è vivo e che fa parte integrante della storia dell'uomo.

Luisa Ronchi. Enotecaria a Milano, la prima donna sommelier d'Italia nei lontani anni '60.
Con lei ho imparato ad essere umile nei giudizi, a rispettare il vino e chi lo produce.
Mi ha insegnato a degustare, a saper riconoscere i profumi, ad esprimere compiutamente le sensazioni che provavo, e che provo tuttora, assaggiando un vino.

Poi, ho incontrato altri esperti e ognuno mi ha regalato qualcosa, per continuare il mio lungo, personale viaggio nel mondo del gusto.

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