sabato 13 settembre 2008

VINI DELLA RIOJA


Non capita spesso di poter assaggiare vini che sorprendono: m'è capitato alcuni giorni fa, quando, presso l'Enoteca Ronchi di Milano, ho incontrato Maria Lopez de Heredia ed i suoi vini.
Simpatica, preparata ed innamorata delle sue bottiglie, ha saputo trasmettere la passione che anima questa famiglia da più di un secolo e che rappresenta una delle migliori espressioni di questa regione.
Vini possenti, ottenuti da vitigni vecchi di decine d'anni, lentamente affinati in piccole botti a lungo riutilizzate, che imbottigliati riposano per anni in cantine suggestive; pochi sono gl'interventi dettati dalle tendende moderne, poiché è preferito lasciare che la "natura" - si fa per dire - faccia il suo corso.
Sorprendente è il corpo che accomuna le diverse tipologie, unito alla leggerissima ossidazione che conferisce note d'eleganza, aumentando il piacere dell'assaggio, ed alla quasi impercettibile sfumatura legnosa.

Sono stati degustati, nell'ordine:




  • Viña Tondonia Rosado 1997, da uve garnacho e viura, imbottigliato nel 2002: il colore pelle di cipolla rosa sfuma nel giallo oro, conferendo al vino un aspetto sorprendente; che si applica alle sensazioni percepite dal naso e dalla bocca: profumi di frutta matura, rosa appassita, pasticceria insieme a lievi note ossidative; l'ottima acidità s'unisce alla pesca, che prima si percepisce acerba e poi si trasforma in confettura; la sensazione minerale accompagna note di liquirizia appena accennate; secco, di buon corpo, di lunga persistenza.
    Un rosato sorprendente, più simile a quelli francesi che non a quelli pugliesi. 85/100


  • Viña Cubillo Tinto Crianza 2002, da uve tempranillo, garnacho, graciano e mazuelo, affinato per tre anni in barrique; rosso rubino vellutato ed ambrato, dona profumi di ciliegia, mora, prugna uniti a quelli di una crostata di frutta rossa; leggermente tannico, minerale, fruttato, sapido, gradevolmente acido e fresco, con sottili note d'affumicato; vino giovane ed abbastanza beverino, con un futuro certo. 85/100

  • Viña Bosconia Tinto Crianza 2002: prodotto con alta percentuale di tempranillo, dopo cinque anni di permanenza in barrique si presenta con un rosso rubino dalle sfumature aranciate; decisamente vinoso, ricorda la liquirizia, i fiori secchi, la frutta conservata sotto spirito; la finezza olfattiva s'accompagna ad una buona eleganza, con tannini equilibrati che si stanno ammorbidendo; di buon corpo, è netto, setoso, vinoso, giustamente acidulo e fruttato, appena speziato; è di lunga permanenza e di ottimo equilibrio. 86/100


  • Viña Tondonia Tinto Reserva1999: al tempranillo, in maggioranza, è stata aggiunta una piccola percentuale di viura, che tende a stabilizzare il colore nel tempo; il colore vivo prepara a degustare un vino rotondo, ricco, elegante, abbastanza morbido e vellutato, reso accattivante dalle leggere note di tostatura. 88/100


  • Viña Bosconia Tinto Gran Reserva 1981: per questa grande annata nella Rioja, la garnacho è aggiunta al tempranillo, conferendo aspetti di velluto e di vinosità; pulito, netto, esteso e soave al naso, è in bocca che sviluppa la potenza: di lunga persistenza ed elegante, coniuga il goudron alla liquirizia, le sensazioni minerali ai tannini morbidi e vellutati; la corretta acidità lo rende gradevolmente fresco. 88/100


  • Viña Tondonia Tinto Gran Reserva1987: tempranillo 75%, garnacho 15%, mazuelo 5% e graciano 5% sono mescolati e dosati sapientemente in questa bottiglia dal naso pulito, netto, senza sbavature, ricco e morbido, suadente, quasi etereo; è un vino che si può definire solare ed immediato, poiché riesce a trasmettere al primo approccio tutte le proprie caratteristiche: velluto, minerali, frutta, goudron, liquirizia; di raro equilibrio, elegante ed avvolgente, sazia e lascia la bocca netta e setosa; possiede una vena di dolcezza che lo rende carezzevole; di lunghissima persistenza, si candida ad essere un vino da conversazione. 90/100


  • Viña Tondonia Blanco Gran Reserva1989: affinato in barrique per circa dieci anni e travasato due volte l'anno, non filtrato, presenta sottili ed eleganti note ossidative che arricchiscono il panorama gustativo; la viura è unita al 15% di malvasia, al fine di ottenere una sottile aromaticità; sorprende il colore oro vivo in un vino di questa età, così come sorprendono i profumi di frutta, in parte fresca; poi si sviluppano le citazioni di fiori secchi, fieno, banana, conclusi dal netto sentore di uva; compare la violetta accompagnata da un che di salmastro; straordinaria è la rispondenza naso-bocca, arricchita dalla componente dolce-amara delle mandorle e della noce; le leggere note affumicate viaggiano di pari passo con quelle minerali ed aromatiche, quasi balsamiche; molto fine ed legante, pulisce il cavo orale con equilibrata acidità e impercettibile tannicità, persiste a lungo. 90/100


  • Viña Tondonia Tinto Gran Reserva1981: rispetto alla vendemmia 1987, presenta le stesse caratteristiche, ma più evolute e accattivanti; le note di salmastro sono più evidenti, curiosamente unite ai tannini vellutati. 92/100

A conclusione, si può affermare che ci si è trovati al cospetto di vini che hanno fermato il tempo, perché lavorati secondo tecniche ed usanze che fanno riferimento alle tradizioni dell'arte di fare il vino, nel profondo rispetto dei tempi della natura.


Immagini delle vigne e dei vini degustati.









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