venerdì 6 febbraio 2009

CHAMPAGNE ANDRE' CLOUET


Ho avuto l'opportunità di degustare due diverse proposte della rinomata maison André Clouet, produttrice di champagne a Bousy: "Un jour de 1911" senza indicazione dell'anno ed una bottiglia del 1977. Entrambe le bottiglie ripropongono, inalterata, l'etichetta stampata nel 1911 dal fondatore della Casa, che per secoli è stata la tipografia della casa reale francese.

Dai vigneti di pinot nero più vocati della Champagne, tutti gran cru classé, s'ottengono mosti che fermentano lentamente tra i 16 ed i 18 °C; la presa di spuma avviene nelle cantine sotterranee alla temperatura di 11°C, ove riposano per almeno 6 anni, sottoposti a remuage manuale; dopo il degorgement fatto a mano, è aggiunta la liqueur con dosaggio dell'1%; la produzione annuale è di 1911 bottiglie.
Date queste premesse, ci si aspetta un vino di tutto rispetto, ed è stato così!

Fresco, croccante per lo sviluppo dell'anidride carbonica equilibrato, agrumato, legegrmente affumicato e metallico; le note fruttate s'aprono lentamente, donando sensazioni di mela renetta e di fragola acerba, alle quali poi s'aggiungono quelle della nocciola fresca e del caffè. In bocca risulta asciutto, quasi austero, denunciando così la netta presenza del Pinot Noir; l'acidità permane sulla lingua, alternandosi alla frutta ed al metallico; dotato di lunga persistenza, lascia la bocca netta, setosa ed appagata. 84/100

L'esemplare del 1977 ha deluso, perché ormai in fase calante; ci si aspettava una leggera ossidazione unita a profumi e sensazioni terziari, ma così non è stato; il corpo, ragguardevole nella prima bottiglia, s'era affievolito, quasi a divenire inesistente; il fruttato era ancora presente, sebbene esile e sfuggente. La lunga permanenza in bottiglia non ha giovato, si sarebbe dovuto aprirla almeno dieci anni prima. 77/100

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