UNO CHAMPAGNE DEGLI ZAR
Il rientro nel mondo del blog, dopo un’assenza troppo lunga, non poteva che essere celebrato con un vino che, tradizionalmente, è bevuto per festeggiare: lo Champagne.
Oggi ho incontrato una bottiglia prodotta da una Casa antica - risale al 1730! – che ha mantenuto legami culturali e d’immagine con il tempo passato; si tratta di Tsarine Premium Cuvée Brut, di Chanoìne Fréres.
Ancora prima di portare al naso il bicchiere, colpisce la forma della bottiglia, che si rifà alla ridondanza espressiva della corte degli Zar e che forse ti induce ad essere dubbioso sul contenuto: si è talmente scettici verso gli aspetti non usuali delle bottiglie, che si è portati a pensare che con forme inusuali si desideri contrabbandare qualcosa di mediocre, come se il contenitore potesse far perdonare il contenuto.
Non è il caso di questo Champagne, composto in parti uguali dalle tre canoniche uve, sottile ed equilibrato; al naso si percepiscono nettamente le note di lievito, pesca bianca, albicocca matura, limocella; sorprendente il ricordo del tiglio, non invadente e stucchevole. In bocca, si dimostra abbastanza fine ed elegante, agrumato e delicatamente fruttato, con corpo medio, tendente all’esile; unica nota discordante, la presenza un poco eccessiva di anidride carbonica, che può risultare fastidiosa.
In conclusione, un ottimo vino da aperitivo, onesto e pulito. Voto: 81/100
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