COLPO DI FULMINE
Devo ammetterlo: anche se mi sforzo di essere il più possibile asettico nell'esprimere valutazioni sui vini e l'arte dei fornelli - ma qualcuno sostiene che sono diventato "cattivo" - talvolta mi capita di subire un improvviso ed inatteso innamoramento.
Sempre, però, motivato da analisi obiettive.
M'è capitato negli ultimi tre giorni, quando per puro caso ho assaggiato, tenendo due differenti lezioni, il Primitivo di Manduria Sessantanni 2005 di Feudi di San Marzano; il nome fa riferimento all'età delle piante.
Già il colore è entusiasmante, così fitto da essere opaco, senza alcun cedimento di colore: l'unghia conserva sfumature purpuree.
Poi, a bicchiere fermo giungono al naso profumi sottili, eleganti, amalgamati, apparentemente inestricabili; ma lo sconcerto, se così si può definire, è breve, poiché lentamente si dipanano e diventano identificabili; si riconoscono la mora e la ciliegia mature, il pepe, la noce moscata ed il chiodo di garofano, la vaniglia speziata dalla cannella, il cacao, il caffé, il te; note fresche ricordano il rosmarino ed i fili d'erba, si sposano con nette sensazioni vinose.
Inevitabile l'assaggio curioso, per cercare di capire meglio, approfondire la conoscenza, sperando di rimanere stupiti: puntualmente accade.
Entra in bocca suntuoso per poi sciogliersi in tanti rivoli autonomi, ognuno dei quali regala piacevoli sensazioni; colpisce l'ottima rispondenza naso-bocca: tutto quello che s'è presentato all'olfatto è confermato, se non ampliato, con il delicato sottofondo della presenza discreta del legno e dei tannini nobili che lasciano la bocca vellutata e setosa.
Il corpo è equilibrato, così come l'alcolicità, che è di 14,5 gradi alcolici; conserva una misurata acidità, che rende beverino questo vino dal raro equilibrio. Voto: 87/100
Riporto, per completare l'informazione, la scheda ufficiale del vino, ripresa dal sito dell'Azienda.
Vitigni: Primitivo
Densità d'impianto: 5000 alberelli per ettaro
Zona di produzione: vigneti selezionati nel territorio del comune di San Marzano, località Neviera e Casa Rossa. I suoli sono costituiti dalle terre rosse residuali, a tessitura fine e generalmente con substrato calcareo e radi affioramenti rocciosi. La famosa tinta rossa di questi suoli deriva da un'intensa presenza di ossidi di ferro. I valori termici caratterizzano un ambiente piuttosto caldo, con piovosità annua molto bassa e escursioni termiche molto elevate, condizione questa che ha una benefica influenza sulla qualità delle uve. E'questa la zona classica di produzione della d.o.c. Primitivo di Manduria
Epoca di vendemmia: seconda metà di agosto, inizio di settembre
Vinificazione: raccolta: a mano, in piccoli tini. Macerazione : 18 giorni sull' 80 % della massa, 25 giorni sul 20 % (con lieviti indigeni selezionati in vigna su materiale scelto di diverso tipo). Fermentazione a temperatura controllata a 24-26° C
Affinamento: 6 mesi in barriques di rovere francese
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